Autopoiesi Neurolinguistica


L’Autopoiesi Neurolinguistica è uno dei modelli a cui si fa riferimento facendo Coaching Emozionale.

Il modello dell'Autopoiesi Neurolinguistica (ANL) è nato dall’organizzazione di diversi modelli, teorie e scuole interessate all'equilibrio dei sistemi complessi quali un individuo, o una famiglia, un qualsiasi gruppo di persone che collaborano fra loro (anche un’azienda una scuola, una banda giovanile, una città…).

Questi sono i riferimenti dell’ANL: la cibernetica dei sistemi complessi, la teoria dei giochi, i livelli logici di Russell, l'ecologia di Bateson, la PNL, la Scuola di Palo Alto, e soprattutto la Scuola di Santiago di Humberto Maturana e Francisco Varela e il modo di osservare di Jiddu Krishnamurti.


In sintesi si può dire che l’Autopoiesi Neurolinguistica è il processo con cui le comunicazioni di un sistema specificano la sua identità, i suoi confini, dunque i suoi stati, le modalità d'azione e i suoi apprendimenti.

Se in un sistema la comunicazione è disturbata, incompleta o maladattiva, si creano disequilibri, crisi, problemi. In questi casi è utile leggere la situazione attraverso il modello dell’Autopoiesi Neurolinguistica e utilizzare strumenti come il Coaching Emozionale.

L'Autopoiesi Neurolinguistica è un potente modello per la comprensione dell’individuo e del sistema che partecipa.
Tanto l’individuo quanto il sistema che partecipa vengono considerati sistemi complessi ricorsivi, e vengono descritti in termini di struttura, organizzazione e processo.
Vale a dire che la descrizione operata dall’ANL specifica il processo con cui il sistema organizza la propria struttura, che è come dire il processo con cui il sistema struttura la propria organizzazione.

 

Processo, Struttura e Organizzazione sono tre descrizioni dello stesso fenomeno.

  • Quando descriviamo la struttura di un sistema complesso lo facciamo per conoscere il suo potere di risposta, il grado di facilità con cui può rispondere agli adattamenti richiesti nella negoziazione fra l’ambiente e i propri obiettivi. Nella struttura riconosciamo i limiti entro cui potrà manifestarsi il comportamento del sistema.
  • Quando descriviamo le relazioni di un sistema complesso lo facciamo per valutare la libertà/responsabilità con cui la struttura adotta i comportamenti con cui rispondere nella propria evoluzione. Nelle relazioni riconosciamo l’identità del sistema.
  • Quando descriviamo il processo con cui il sistema organizza la propria struttura, valutiamo il suo grado di salute, la sua capacità di mantenersi vivo e a proprio agio.

L’autopoiesi individuale è il processo con cui ci liberiamo scegliendo il comportamento in aderenza a noi stessi. (vedi Autopoiesi dell’Etica).

Poiché l’ANL permette di riconoscere i processi comunicativi con cui un sistema complesso sceglie il proprio comportamento e riconosce la propria identità, diventa un metodo di libertà per l’individuo e il gruppo sociale che partecipa in un rapporto di fiducia reciproca.

L’ANL delinea il processo di creazione della fiducia con cui ciascuno, avendo negoziato con se stesso, negozia con ciascun altro organizzativamente significativo i criteri di verificabilità della fiducia.